KEMI MAI E LE DONNE ATTRAVERSO L’ARTE DIGITALE
ENFANT PRODIGE
La diciannovenne Kemi mai, vive e lavora a Manchester. E’ considerata un enfant prodige, considerato il modo in cui disegna e dipinge. Nelle sue opere, non è importante soltanto la tecnica, ma anche la parte psicologica di ogni soggetto. Quest’artista ha l’abilità di rappresentare l’emozioni umane, anche le più intime, con estrema delicatezza e con un linguaggio moderno.
LA DONNA ATTRAVERSO L’ARTE DITIGALE
Ma parliamo un attimo della tecnica: gli artisti digitali sono ancora considerati da molti come un modo di fare arte più semplice, come se fosse una scorciatoia rispetto all’utilizzo del colore a olio o l’acquarello. L’arte digitale, per quanto ne sappiamo, è una tecnica difficile da padroneggiare tanto quanto lo è qualsiasi altra.
Kemi rispetto ad altri artisti digitali, ha una resa “pittorica” verosimile.
I suoi lavori sono vibranti, lucidi, ricchi di texture e colori, e se si osservano gli occhi attentamente, si rischia di cadere in un’altra realtà attraverso gli strati nascosti del ritratto. Si tratta di occhi parlanti, in grado di mantenere segreti. Quest’interruzione, questa rivelazione sospesa, è quello che rende questi ritratti intriganti e belli:
“Il mio lavoro inizia con un idea che nasce da pensieri e emozioni astratte, che riesco ad esprimere in un modo che mi attrae esteticamente. il colore diventa incredibilmente importante per me al punto di influire nell’impostazione del tono cromatico dell’opera. Mi piace pensare che la maggior parte dei miei lavori come rappresentazione visiva di cose può non esistere organicamente nella vita reale. Nonostante l’elemento realistico sia importante per me, non sono mai stata interessata a raffigurare scene simili a fotografie senza dal punto di vista concettuale. il mio lavoro non è ponderato dai messaggi sociali con l’intento di cambiare il mondo, ma è qualcosa attraverso la quale posso essere onesta e apprezzo molto questa libertà.”
fonti:
http://www.missmoss.co.za/2014/04/02/kemi-mai/
https://extraordinart.wordpress.com/2015/01/20/kemi-mai/
http://theinspirationgrid.com/digital-portraits-by-kemi-mai/